I libri qui elencati sono venduti su Amazon.
Sono testi tradotti, curati, o scritti da Elisa P. Sanacore.
ERMETISMO E DIVINAZIONE

I Tre Iniziati, IL KYBALION
L’origine dell’Opera “Il Kybalion” si perde nella notte dei tempi, o meglio ancora, non c’è stata una vera e propria origine nel senso di un testo compitato da qualcuno intitolato “Il Kybalion”.
Infatti, non bisogna fare confusione tra “Il Kybalion” inteso come raccolta dei fondamenti ermetici trasmessi da maestro ad allievo sottoforma di massime e aforismi, e il libro intitolato Il Kybalion de “I Tre Iniziati”, pubblicato dalla Yogi Publication Society nel 1908.
Il libro Il Kybalion è piuttosto la spiegazione de “Il Kybalion”.
Molti ritengono che il libro Il Kybalion de “I Tre Iniziati” sia, se non una frode, di sicuro una operazione pensata all’interno del Movimento “New Thought” per diffondere le loro credenze. Questo Movimento sosteneva che Dio è ovunque, che tutto è Mente, che l’individualità umana è divina, che la malattia ha origine nella mente e che il pensiero positivo ha un effetto creativo e curativo.
Si può considerare Il Kybalion un libro esoterico, infatti, l’autore si esprime spesso con un tono assertivo e didattico, come se stesse veramente trasmettendo la conoscenza di verità occulte e di “leggi universali”.
È veramente questo, oppure tutto è semplicemente prodotto della mente umana? Sta a voi scoprirlo.

Gli insegnamenti che trovate qui sono tratti dall’opera che chiamiamo Corpus Hermeticum di Ermete Trimegisto. La sua interpretazione dell’Universo, dell’Intelligenza creatrice, di Dio, della Natura, e, infine, dell’uomo, incanta e suscita meraviglia ancor prima di qualsiasi discorso o riflessione.
L’essere umano è chiamato a una rigenerazione spirituale. Ognuno di noi è chiamato a questa rigenerazione, ma per arrivare a tali vette occorre staccarci dalla materialità, dalla malvagità, e orientarci verso Dio e verso l’Intelligenza che permea tutto l’universo.
Occorre risalire alla fonte della vita, alla fonte dell’esistenza; allora, e solo allora, potremo scoprire che Dio è il tutto e il tutto è Dio, e quindi, che anche ciascuno di noi è Dio.
Questo libro, che ho diviso in capitoli raggruppando gli argomenti, può essere letto di seguito dalla prima all’ultima pagina, oppure si può leggere una parte prima dell’altra, o, anche, semplicemente aprire il libro a caso per trarre un’ispirazione momentanea.
Esso vuole essere uno strumento per tutti coloro che sono inquieti interiormente e che desiderano e cercano la verità, e la realtà vera delle cose.

A. Basevi, SUL PRINCIPIO DELLA DIVINAZIONE
"Chi nega la divinazione deve scorgere ovunque una semplice coincidenza; ed in questo caso si vuol negare qualsiasi autorità all'intelligenza; onde non rimane altra via a regolare la vita pratica se non quella di abbandonarsi ciecamente alla natura e all’istinto, che è quanto dire a convertirsi in bestie."
Basevi intende la divinazione come "la coscienza della previsione e dell’agire secondo un fine. (...) La divinazione è un fatto universale, ed è anzi il principio di tutti gli altri fatti."
Questo libro è un saggio filosofico, non una manuale di divinazione intesa come previsione del futuro.
L'approccio è di tipo gnoseologico ed epistemologico, Basevi imposta la sua "teoria della conoscenza", confrontando le sue tesi con moltissimi illustri autori del passato e a lui contemporanei.
L'opera originale risale al 1871, e fa parte di una "trilogia" filosofica di Abramo Basevi, che comprende anche i libri La Certezza e La Divinazione e la Scienza.
Abramo Basevi, medico, musicista e filosofo, e appartenuto alla comunità ebraica di Livorno, è conosciuto soprattutto in ambito musicale, poiché, oltre alle composizioni, scrisse opere importanti di critica musicale, in particolar modo sulle opere di Verdi. Egli però abbandonò la musica per dedicarsi alla ricerca filosofica.
Purtroppo, è un autore dimenticato in Italia, e solo negli ultimi anni sono stati fatti piccoli passi per far conoscere al pubblico questo autore. Troviamo saggi monografici dedicati a Basevi scritti da intellettuali di matrice anglosassone.
Il libro di Basevi si legge con facilità, nonostante la complessità degli argomenti, poiché la scrittura è molto fluida e chiara. Spero che questo testo possa illuminare la mente e il cuore di coloro che sono alla ricerca di un senso delle cose, del mondo e dell'uomo, con la fiducia che la capacità conoscitiva è universale perché basata sul principio della divinazione, che non è altro che la possibilità che la Natura ci ha dato di "leggere" e quindi di "prevedere" i fenomeni.
ANTOINE COURT DE GEBELIN

A. Court de Gébelin, DEL GIOCO DEI TAROCCHI - RICERCHE SUI TAROCCHI
Nel 1781, a Parigi, viene pubblicato Le Monde Primitif di Antoine Court de Gébelin. Un’opera monumentale che sarebbe stata dimentica o ignorata dalla posterità, come accadde a molte altre opere, se non fosse per i due brevi saggi sui Tarocchi contenuti nel volume ottavo: "Del Gioco dei Tarocchi" ("Du Jeu des Tarots") e "Ricerche sui Tarocchi e sulla divinazione con le carte dei Tarocchi di M. Le C. De M.***" ("Recherches sur les Tarots, et sur la divination par les cartes des Tarots, par M. Le C. De M.***").In questo libro troverete i testi tradotti, senza aggiunte, commenti o note."Del Gioco dei Tarocchi" e "Ricerche sui Tarocchi" sono testi adatti a studiosi e appassionati, più che al vasto pubblico. Essi non sono manuali di consultazione ad uso pratico, ma piuttosto testi di studio.La simbologia a cui si fa riferimento necessita di un bagaglio di conoscenze abbastanza ampio.

E.P. Sanacore, GLI ARCANI EGIZI DEI TAROCCHI SECONDO A. COURT DE GEBELIN
Il saggio Du Jeu des Tarots di Antoine Court de Gébelin, che troviamo all’interno dell’VIII volume della sua opera enciclopedica Le Monde Primitif, pubblicata nel 1781, è diventato famoso, ed è ancora conosciuto e citato ai giorni nostri, perché in esso Gébelin ipotizza l’origine egizia dei Tarocchi. In Le Monde Primitif, Gébelin descrive e analizza le civiltà antiche e come esse hanno influenzato la nostra cultura occidentale trasmettendo simboli, miti e allegorie che hanno attraversato i secoli. Le “idee egizie” si possono trovare ovunque, più o meno nascoste, più o meno evidenti.
Quando Gébelin parla dell’origine egizia dei Tarocchi non sta dicendo che i Tarocchi così come li conosciamo oggi, o meglio, così come li conoscevano verso la fine del XVIII secolo in Francia siano stati disegnati dagli Egizi; quello che afferma è che in quelle Carte si intravvedono simboli e allegorie che rimandano a una sapienza antica, che lui identifica con quella egizia.
Per comprendere il testo di Gébelin, e le molte allegorie alle quali fa riferimento e che fanno parte di un ambiente culturale esoterico complesso e a molti di noi estraneo, occorre essere animati dalla curiosità, e occorre armarsi di pazienza.
In questo libro seguirò, paragrafo per paragrafo, il testo di Gébelin, che ho tradotto dal francese, e spiegherò quegli elementi e quei riferimenti che potrebbero risultare oscuri a molti di noi, o che nel testo originale vengono solo accennati.
Inoltre, esaminerò solo il primo capitolo, quello in cui vengono spiegati gli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Questo è sufficiente per cominciare ad entrare nel filone del cosiddetto Tarocco esoterico.
OPERE DI ETTEILLA IN ITALIANO
Questo libro, che ho intitolato Etteilla, L’arte di leggere le Carte, propone la traduzione in italiano dell’opera di Etteilla, nelle sue due edizioni, la prima e la seconda, intitolate rispettivamente Etteilla, ou manière de se récréer avec un jeu de cartes, e Etteilla, ou la seule manière de tirer les cartes ; revue, corrigée et augmentée par l'auteur sur son premier manuscrit.
La prima fu pubblicata nel 1770 e la seconda nel 1773.
Primo Quaderno + Supplemento: Scienza dei Numeri
Nel Primo Quaderno viene spiegato un sistema numerologico piuttosto complesso inerente al Libro di Thot e che si integra con la nuova teoria dell’origine egizia dei Tarocchi.
Secondo Quaderno + Supplemento: Filosofia ermetica
Nel Secondo Quaderno viene approfondita ulteriormente la relazione tra i numeri, le carte, e l’universo, in una dimensione esoterica.
Terzo Quaderno + Supplemento: Cartomanzia egizia
Nel Terzo Quaderno vengono spiegati in modo approfondito i significati delle lame del Libro di Thot e delineati i principi della Divinazione naturale.
Questo Frammento è solo una piccola parte dell’opera più importante di Etteilla, cioè Manière de se récréer avec le jeu de cartes nommées tarots, tradotto in italiano con il titolo di Il Libro di Thot e la Cartomanzia egizia. Esso è il terzo fascicolo che va a costituire il Terzo Quaderno.
Questo breve saggio è composto da quattro parti:
Preambolo / Tavola o viste prospettiche dei principali temi in questo Frammento / Frammento sulle Alte Scienza, è il corpo principale di questo breve testo. In esso troviamo tratteggiati, sempre in modo sintetico, alcuni temi inerenti alle Alte Scienze. Spiega cosa sia la vera Magia, ribadendo che essa è una Scienza naturale che non ha nulla a che vedere con altri tipi di Magie più o meno vere e lecite / Sulla Medicina abbandonata.
Questo libro è la traduzione dell'opera di Etteilla intitolata Philosophie des Hautes Sciences, ou la clef donnée aux enfans de l’Arte, de la Scienze, & de la Sagesse. È un testo breve formato da parti diverse messe insieme probabilmente in fase di stampa da qualche discepolo di Etteilla.
Etteilla scrive chiaramente nell'Avvertenza: “Questo Quaderno deve essere posto all’inizio dei quattro volumi de Manière de se récréer avec le Jeu de Cartes nommées Tarots.” Due di questi volumi sono attualmente tradotti con i titoli: Il Libro di Thot secondo la Scienza dei Numeri e Il Libro di Thot e la Cartomanzia egizia.
In Filosofia delle Alte Scienze, troviamo degli elementi molto importanti.
Innanzitutto, la spiegazione delle quattro colonne. Etteilla scrive: “Le quattro domande che io pongo sono chiamate le colonne della Saggezza, della Scienza e dell’Arte di un Mago-Indovino. È su queste tre virtù umane, o doni agli Uomini, che è posta la piramide intellettuale e celeste che, progettata per la comprensione, fa pronunciare degli oracoli. Studiate, siate attenti.”
Le sette sfumature dell’opera filosofico-ermetica, non è altro che un pezzo del grande puzzle costituito dall’insieme delle opere di Etteilla.
Le "Sette Sfumature" indicano le fasi di trasformazione della Prima Materia, durante le quali essa assume sfumature di colore diverso all’interno dei vasi nei quali è contenuta.
In questo testo troviamo un insieme di frammenti diversi che hanno l’aspetto di appunti o di sintesi scritti per i suoi discepoli e appassionati della materia. L’opera si compone di tre parti: nella prima vengono brevemente descritte le sette fasi di trasformazione della Prima Materia, nella seconda è presentata e commentata la Lettera che era stata inviata più volte al Journal de Paris per la pubblicazione, e la terza nella quale introduce un’opera sulla trasformazione dei metalli di un autore sconosciuto il cui ricavato delle vendite sarebbe stato destinato ai poveri della Società (del Libro di Thot).
Questo testo è la traduzione italiana dell'opera "Science. Leçons théoriques et pratiques du livre de Thot. Moyennes classes", pubblicata nel 1787. Qui vengono spiegate alcune chiavi interpretative del Libro di Thot, cioè dei Tarocchi, a partire dai geroglifici, come la suddivisione in più alfabeti, il Settenario, ecc.
Etteilla, CORSO TEORICO-PRATICO SUL LIBRO DI THOT
Etteilla è considerato il fondatore della cartomanzia moderna. Le sue opere hanno influenzato i successivi autori che si sono dedicati allo studio del cosiddetto Tarocco esoterico.
Questo testo è la traduzione italiana dell'opera Cours théoriques et pratiques du livre de Thot ; pour entendre avec justesse l’art, la science et la sagesse de rendre les oracles, pubblicata nel 1790. In particolare questa è la seconda edizione riveduta e corretta.
Il "Corso" è costituito da 4 lezioni nelle quali Etteilla tocca aspetti diversi tra loro. È evidente che l’intento non era quello di scrivere un’opera organica e strutturata; sono lezioni, come possono essere le lezioni che si tengono a un gruppo di allievi, di fedeli e appassionati, che già conoscono la materia e già la praticano.
Gli argomenti principali affrontati in questo testo sono:
1) La tecnica di lettura del Libro di Thot
2) La polemica contro gli Illuminati e i Demonografi
3) La Cartonomanzia
4) La dimensione “razionale” del metodo di Etteilla
Etteilla, SCRITTI VARI, I
Coloro che si interessano ai Tarocchi e alla divinazione conoscono sicuramente le opere principali di Etteilla, sia quelle dedicate alla divinazione con le carte e i Tarocchi, che quelle dedicate all’Alta Magia. Oltre a queste, ci sono altre opere minori, fascicoli, e altro, che forse non tutti conoscono.
“Scritti vari” è pensata come una collana che raccoglie le opere minori di Etteilla.
In questo primo volume trovate alcune opere che coprono un arco temporale di quasi vent’anni. Qui trovate la traduzione italiana di:
- L'Uomo a Progetto
- Libro di Thot (fascicolo)
- Gioco del Tharoth
- Anteprima sulla nuova Scuola di Magia fondata a Parigi
- L'Oracolo pro e contro il 1791.